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Anche la bellezza salverà il mondo

In questi momenti estremamente difficili, la moda diventa solidale

Mentre l’emergenza contagio ci impone di rimanere a casa, le nostre strutture sanitarie combattono contro un nemico invisibile e sono quasi al collasso. L’economia del nostro paese è ferma e, a seguire, lo saranno quella europea e forse mondiale.

La moda è uno dei settori che sta maggiormente soffrendo per questa situazione e parlare di moda ora sembrerebbe proprio una frivolezza… 

Ma nient’affatto! Col suo essere leggera, la moda c’è!


COL SUO ESSERE LEGGERA LA MODA C’E’


Il fashion system si allea e si mobilita a favore della ricerca, aiutando concretamente il sistema sanitario. 

La campagna di crowfounding lanciata dai Ferragnez ha dato vita a un piccolo grande miracolo e in sole due settimane è stata costruita la nuova area dedicata alla terapia intensiva presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, attiva da qualche giorno; la loro raccolta fondi ha superato i 4 milioni di euro con 200.000 donatori, di cui i primi 100 mila euro sono stati messi dalla coppia stessa.


Re Giorgio (Armani naturalmente, di origine piacentina) ha stanziato oltre un milione di euro da dividere tra gli Ospedali San Raffaele, Sacco e l’Istituto dei Tumori di Milano, per lo Spallanzani di Roma e anche per finanziare la protezione civile. 


La Maison Valentino insieme a Balmain e Paul Zileri (che fanno parte del gruppo Mayhoola) hanno donato un milione di euro a favore della protezione civile e un ulteriore milione di euro per il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale sacco di Milano.


Il gruppo Benetton ha donato tre milioni di euro per sostenere quattro Istituti ospedalieri: Ca' Foncello di Treviso, Luigi Sacco di Milano, il Lazzaro Spallanzani e il Policlinico Gemelli di Roma.


IL FASHION SYSTEM A FAVORE DELLA RICERCA


In onore delle tre dottoresse dello Spallanzani di Roma che, per prime, hanno isolato il virus in Europa, Bulgari ha donato un microscopio 3D, strumento fondamentale a supporto di questa impegnativa ricerca che porterà alla prevenzione e alla cura del virus.


Gli stilisti Dolce&Gabbana sostengono un progetto di ricerca in collaborazione con i virologi dell’Ospedale San Raffaele di Milano.


Etro ha lanciato lo slogan “Milano never stops” che veicola un messaggio positivo attraverso t-shirt e celebrity. Inoltre ha contribuito con una donazione al laboratorio di virologia dell’Ospedale Sacco di Milano. 

Mentre il Ceo e Presidente di Gucci, Marco Bizzarri, ha donato, a titolo personale, 100mila euro all’azienda sanitaria di Reggio Emilia. 


Gucci e Prada hanno messo al lavoro le loro sarte per cucire camici e mascherine a tempo record per la regione Toscana.


E ANCORA MOLTE ALTRE INIZIATIVE


E inoltre Zegna, Louis Vuitton, Save the Duck, Manila Grace, Gucci, Bottega Veneta, Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Kering Eyewear, Pomellato e tanti altri stanno sostenendo economicamente azioni o strutture sanitarie per cercare di arginare la diffusione dell’attuale nemico invisibile che ci sta facendo vivere in una guerra surreale.

Sarà un’esagerazione… ma queste notizie non solo mi rubano una lacrima, ma mi riempiono il cuore di gioia.

Stella Piazza
 
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Credits: Foto di copertina Daniel Rigdon



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